Mattew Kane, questo il vostro nome, è un graduato dell'esercito terrestre in trasferta forzata sul pianeta degli Stroggs. Questi ultimi, alla loro seconda apparizione dopo Quake 2, si ripresentano fedeli alla loro prima uscita, ancora una volta a metà tra normali esseri umani e mortali druidi dall'aspetto antropomorfo. Quello che invece è cambiato, al contrario di Quake 2 è la presenza in gioco di alcuni nostri compagni d'avventura con cui affronteremo l'esercito Strong, anche se nella maggior parte delle missioni dovremo vedercela praticamente da soli. Certo, in alcune occasioni verrà anche dato modo di interagire con alcuni di essi, potremo ricorrere alle cure mediche dei dottori o potremo farci upgradare le armi dagli ingegneri, ma l'interazione rimarrà comunque limitata a queste operazioni elementari senza darci, per esempio, la possibilità di impartire loro veri e propri ordini. L'armamentario a disposizione di Kane per debellare una volta per tutte l'esercito invasore riprende in larga parte quanto introdotto in Quake 2, dal semplice blaster iniziale fino al celeberrimo Nailgun e al BFG che accompagna indifferentemente le saghe di Quake e Doom. Importati, invece, da quest'ultima serie il Nailgun e lo Shaft con cui infliggere ai nostri avversari una sana elettrocuzione.
Niente da obiettare, invece, sul comparto tecnico di Quake IV che non solo presenta lo stesso motore di Doom 3, come detto in precedenza, ma riesce al contempo a renderlo più snello e fluido, regalando qualche frame in più rispetto a quanto visto sul titolo curato direttamente da ID. Modelli poligonali e textures ai massimi livelli, quindi, che restituiscono al giocatore un ambiente di gioco estremamente ricco di dettaglio entro cui muoversi e combattere. Scena muta, invece, sul versante sonoro dove a parte gli ottimi effetti e il doppiaggio in italiano dei personaggi, non compare una vera e propria colonna sonora. Un vero voltafaccia per gli amanti della saga,, abituati fin dal primo episodio a importanti collaborazioni artistiche (tra cui ricordiamo Rob Zombie, Trent Reznor e i suoi Nine Inch Nails) che hanno impreziosito, e non poco, le creazioni della software house texana.
Dove invece Quake IV riesce a guadagnare punteggio è sicuramente nel versante multiplayer, che vede Raven riproporre con la grafica sontuosa ereditata da Doom lo stesso sistema di gioco utilizzato da Quake 3. Non rischia nemmeno in questo caso, Raven, e fa bene. Fisica, armi e mappe faranno la gioia di tutti i vecchi quakers che ritroveranno anche alcune delle mappe “storiche” di Quake 2 e 3 (q2dm1 e q3dm17 su tutti) che contribuiranno a rendere vari e adrenalinici gli scontri in deathmatch e i classici duel che andranno ad affiancare le operazioni di squadra affidate sempre agli ottimi capture the flag e team deathmatch. Qualche calo qualitatitavo, invece, nelle mappe create da zero da Raven, che in alcuni casi mostrano qualche limite nel gameplay. Ad ogni modo la community fedele ai lavori ID Software sono già al lavoro per convertire alcune delle mappe più celebri di Quake 3, adattate al nuovo engine grafico. E ora spostate il vostro sguardo verso destra e leggete il commento, dal pianeta degli Stroggs è veramente tutto.
Multiplayer: LAN, Internet |
Sistema minimo: P4 2 GHz, 512 MB RAM, Scheda 3D 64 MB, 2,8 GB HD |
Sistema consigliato: P4 2,8 GHz, 1 GB RAM, Scheda 3D 128 MB, 2,8 GB HD | Traduzione: Il gioco è completamente in italiano.
Quindi purtroppo non partirà neanche a me con questo mostro di requisiti!!!