Call of Cthulhu: Dark Corners of the Earth

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= Che Guevara =
icon3  view post Posted on 23/4/2006, 12:27




Non è morto ciò che in eterno può attendere, e col passare di eoni anche la morte può morire”. Questa celebre frase dello scrittore H.P. Lovecraft potrebbe ben descrivere Call of Cthulhu: Dark Corners of the Earth, il gioco di Bethesda ispirato ai suoi racconti.
I possessori di PC l’hanno atteso quasi in eterno, tra annunci, smentite e ritardi. Ora che sono passati “abbastanza eoni” la domanda è solo una. È valsa la pena aspettare tanto? La risposta non è affatto banale. Innanzitutto, bisogna chiarire che non si tratta di un gioco per tutti. Call of Cthulhu è difficile, a tratti frustrante, e in certi momenti addirittura reso macchinoso da alcune sviste dei programmatori.

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PER GLI APPASSIONATI
Chi, invece, ha abbastanza esperienza, un po’ di pazienza e una sana passione per gli scritti del solitario di Providence ne trarrà grandi soddisfazioni, rimanendo incollato al monitor e rinunciando alla serenità delle sue notti. Il che, quando si parla di horror, è solo un pregio.
La struttura di Dark Corners of the Earth è particolare, con elementi d’azione, un po’ di stealth e tanti enigmi da risolvere. Sulle prime battute, sembra di trovarsi davanti a una semplice avventura. Bisogna esplorare, raccogliere indizi e investigare, aggirandosi per le tetre vie dell’inquietante cittadina portuale di Innsmouth e interagendo con i suoi abitanti, altrettanto tetri e ancor più inquietanti. In questa fase non ci sono momenti frenetici, corse o fughe. La tensione monta lenta, ma inesorabile, lasciando il giocatore costantemente all’erta e spingendolo a immedesimarsi in Jack Walters, il protagonista. Per facilitare questo processo è stata studiata una visuale in prima persona priva di indicatori di salute, di proiettili e di mappe varie. Inoltre, visto che il nostro eroe è reduce da mesi trascorsi in manicomio per delle gravi turbe, derivate da un breve ma terrificante incontro con uno dei Grandi Antichi (le divinità mostruose della mitologia di Lovecraft), si potranno osservare direttamente i postumi della sua malattia mentale.
Soffermandosi con lo sguardo su un dettaglio raccapricciante, come per esempio un cadavere straziato da misteriose forze, la vista inizierà ad annebbiarsi, scossa dalle vertigini.

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LA PAZZIA
Per arrivare tutti d’un pezzo al termine del gioco è necessario tenere d’occhio la sanità mentale di Jack. Mano a mano che si prosegue e si scoprono i terribili segreti dell’ordine di Dagon, la sua malattia inizia a tornare a galla, procurandogli visioni e spingendolo a parlare da solo, accennando a creature malvagie che cercano di controllare la sua mente.

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Per evitare di spingersi troppo oltre, è necessario muoversi con cautela, cercando di imbattersi nel minor numero di mostri possibile ed evitando di esaminare con attenzione gli scenari più disturbanti. Sebbene nei primi momenti del gioco questo sistema sembri un po’ forzato, quasi una scusa per implementare qualche effetto grafico in stile “L’Esorcista”, dopo alcune ore se ne coglie lo spirito, venendo catturati dal suo fascino.
Si ha la sensazione di essere sull’orlo della pazzia e alcune raffinatezze non fanno altro che rendere il tutto ancora più vivido. Per esempio, ostinandosi a contemplare le fattezze di una delle colossali creature che popolano il gioco, si sentirà il battito cardiaco aumentare, mentre Jack si lascerà prendere dal panico fino a togliersi la vita con un colpo di pistola.
Naturalmente, non è possibile terminare Call of Cthulhu ignorando bellamente i suoi misteri. Per completare al cento per cento il gioco è necessario sia mantenere un barlume di ragione, sia approfondire le proprie conoscenze sui Miti dei Grandi Antichi, vera ragione per cui Jack intraprende la sua folle avventura. A tale scopo, è necessario raccogliere il maggior numero di indizi, siano essi libri esoterici, foto o più semplicemente diari personali.

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QUALCHE COSA CHE NON VA
Fin qui tutto bene, ma i difetti subentrano quando si parla di azione e interazione. Innanzitutto, pur nella sua coinvolgente efficacia, la visuale in prima persona è mal realizzata. La fisicità della camminata è quasi impercettibile e rende frustranti i momenti in cui è necessario saltare con precisione; la gestione delle armi e la mira, poi, sono goffe. Inoltre, visto che per interagire con lo scenario è necessario stare alla giusta distanza dagli oggetti, e dato che i controlli a volte sono poco precisi, capita di bloccarsi anche se si aveva avuto la giusta intuizione.

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Dal punto di vista grafico, gli “eoni” trascorsi durante lo sviluppo di Call of Cthulhu si fanno sentire. Le texture sono in bassa risoluzione, i modelli poligonali sono appena sufficienti e i bug, pur essendo di piccola entità, sono numerosi. Per fortuna, gli angoli oscuri della terra che bisogna esplorare sono veramente tali, e rendono queste imperfezioni poco evidenti e tutto sommato perdonabili.
Nonostante i suoi innegabili difetti, Dark Corners of the Earth rimane molto valido, sia per la sua trama, sia per l’atmosfera di orrore e tensione che fa respirare. Anche se capiterà di imbattersi nella schermata di Game Over molto spesso, una volta che ci si sarà fatti catturare dalla fantasia allucinata di Lovecraft non esisterà modo di staccarsi dal PC, e il desiderio di completare Call of Cthulhu con il massimo delle conoscenze spingerà i più caparbi a finirlo più di una volta.
Insomma, se siete dei fan di Lovecraft o dell’horror in generale compratelo senza riserve. Chiuderete un occhio sui suoi difetti e forse chiuderete anche l’altro –
per la paura.

Fonte: GamesRadar

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REQUISITI HARDWARE
Minimi:
PIII 800, 256 MB RAM, Scheda 3D 64 MB, 2 GB HD
Consigliati:
P4 1,5 GHz, 512 MB RAM, Scheda 3D 64 MB

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Ragazzi è da quasi una settimana che ci gioco e difficilmente riesco a staccarmi dal monitor vi assicuro che questo gioco è un'esperienza unica!!! :shifty:

Da Provare!!! :B):

Edited by = Che Guevara = - 23/4/2006, 13:28
 
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view post Posted on 24/4/2006, 10:02
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- Millennium Member - Uccisore di Kraken - I Don't Want To Miss A Thing

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Eh bravo el che!
da quel che dici sembra entusiasmante, un bel gioco solo se si è appassionati, ma io nn sono tanto appassionato quindi mi limiterò a guardare qualcun altro giocare!
 
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Lord_Aragon
view post Posted on 24/4/2006, 13:49




Io sono più interessato alla frase Lovercraft image image
 
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Gilnar
view post Posted on 24/4/2006, 14:40




ci credo che non riesci a staccarti dal monitor!!
 
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= Che Guevara =
view post Posted on 27/5/2006, 10:31




Cacchio raga l'ho completato due settimane fa e ribadisco che è bellissimo!!!!!!!! :B):
 
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view post Posted on 27/5/2006, 11:42
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- Millennium Member - Uccisore di Kraken - I Don't Want To Miss A Thing

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Due settimane tolte allostudo!
:lol:
 
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